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domenica 21 luglio 2013

Articolo 11 Costituzione italiana: #NOF35

Cittadino: ma l'Italia, non è contraria alla guerra? 
Stato: si, la ripudia!
C: allora gli F35 a che ci servono? 
S: ad effettuare tutte quelle missioni di pacificazione del mondo. 
C:  quindi gli aerei ci servono per esportare la pace?
S:  si, è un lavoro duro, ma qualcuno dovrà pur farlo.
C: ma la Costituzione Italiana?
S: quella? si trova sempre un modo per non applicarla. 
       Il dialogo tra le istituzioni e il cittadino è sempre più difficile, anche quando si tratta di affermare un dettame fondamentale della nostra Costituzione, l'articolo 11: l'Italia ripudia la guerra.   Se i 15 miliardi di euro destinati all'acquisto di 130 aerei F35 fossero dirottati a sanità, salute, ricerca, istruzione ed arte si potrebbero fare passi da gigante (altro che voli...bellici).  Il colonialismo dai buoni propositi e l'industria delle armi, sono più importanti dei nostri problemi interni? In un momento cosi difficile per il nostro Paese gli F35 servono davvero?  Il Presidente Napolitano  dopo essersi riunito nei giorni scorsi con il consiglio Supremo della difesa, ha esautorato il Parlamento dal potersi esprimere su tale argomento. Donare un pezzo di F35 a chi si occupa di vita e non di morte, è un atto simbolico che dimostra come l'Italia, sia in grado di recepire risorse finanziarie, ma sia incapace di destinarle al risanamento del Paese. La mozione sugli F35 presentata dal M5S ha rilanciato nel nostro paese il tema del pacifismo costitutivo italiano. Il significato dell'articolo 11 della costituzione italiana, che ripudia la guerra, da decenni viene mistificato usando la parola “pace”, associata a “missione” come “password” delle guerre con armi belliche pesanti. Se l'Italia non fosse pacifista per Costituzione, si direbbe quasi che ci stiamo preparando alla guerra! 
C: ma per fortuna c'è l'articolo 11!

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